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Una cronaca tra il lusco e il brusco: quando l'inventiva per far quattrini non ha limiti

Varato il "drive in" alla cremasca: no cinema, no prostitute, solo sesso in... camporella style



É il Luna Parking di Marco Donarini, in posizione strategica sulla Paullese, ha aperto nella notte di San Silvetro ed il suo ideatore, Marco Donarini, promette che le puttane non avranno ingresso: farà lui la guardia, ma come se la caverà con i papponi? E intanto il parocco ha indetto una veglia di preghiera per i peccati che verranno commessi nell'area di sosta... Quasi una commedia all'italiana anni '50

Non c'è solo la politica, per fortuna (e che straccio di politica... da restar basiti ogni giorno). La provincia riserva sempre qualche storia genuina e grassa, a cavallo tra pochade, costume e... scollacciamento. E' il suo fascino.

Pare di leggere, a dire la verità una storia vescovatina, dove per superare la povertà trovarono modo di vendere stracci e cifrusaglie a mezzo mondo, ma stavolta questa vicenda è capitata dall'altra parte della provincia, a Bagnolo Cremasco. Un genialotto del luogo, Marco Donarini, si è inventato il "drive in" alla cremasca. Niente cinema, poca spesa e tanto sesso. Si va in auto in una camporella... attrezzata. E tutto procede secondo le collaudate consuetudini.

Non manca, di contorno, il classico ingrediente di queste storie di provincia. Il parroco, don Ennio Raimondi si è sentito drizzare i capelli in testa e per questa... Gomorra (forse anche Sodoma), ha indetto una veglia di preghiera e di espiazione.

Vediamo come funziona il "LUNA PARKING", questo il titolo del luogo. Proprio il nome in testa rivela le origini dell'idea.

Il tutto è partito esattamente come poteva cominciare in provincia un'avventura come questa. Dalla camporella, appunto. Dove solo la luna fa da testimone.

Già perchè la camporella è da sempre il luogo che cercano disperatamente i fidanzati con gli umori bollenti e poche finanze da non potersi permettere un albergo riscaldato. Con tutti i rischi conseguenti, peraltro, come le notizie di cronaca nera fin troppo spesso raccontano.

Ecco allora scendere in campo il Marco. Come un cavaliere dell'ideale commenta:"Svolgo un servizio pubblico".

Come lo svolge? Ha approntato strani box senza tetto con le pareti su tre lati e la quarta chiusa da una tenda che viene abbassata quando entra l'auto galeotta. Roba da poca spesa, per la verità: ma con ragioni pratiche: il riscaldamento debbono procurarselo i clienti, proprio come accadeva in camporella. Non c'è il tetto e i nostri non corrono il rischio di restare avvelenati con l'ossido di carbonio. Tutt'al più, se gli umori non si placano, restano avvelenati dal prezzo della benzina.

Con costruzioni così elementari il risparmio del gestore si sposa (termine quanto mai incerto... nella circostanza) con la poca spesa.

A San Silvetro il servizio è entrato in funzione. Orario dalle 22 alle 2 o 3 di notte. Marco Donarini confessa che non c'è stato gran successo la prima sera, ma ogni investimento lungimirante richiede un pizzico di pazienza.

Non costa pochissimo, peraltro. La tariffa base per un'ora e mezza (le marchette ai tempi nobili sollecitavano a sbrigarsi molto più alla svelta...) è di dieci euro. Se si insiste, ogni ora ulteriore costa tre euro.

Nel parking dell'amore sono previsti alcuni confort alla bisogna: bevande, snack e ... preservativi. A ulteriore pagamento, ovviamente. Non abbiamo sentito parlare di Viagra. Si vede che il signor Donarini è ligio e non prevede clienti attempati.

Quanto sia ligio lo conferma lui stesso: "Sono pronto a contattare anche i carabinieri ed a posizionare delle telecamere". Come possa cavarsela con la privacy è tutto da dimostrare.

Il problema più serio è se i box a tre lati vengono scoperti dalle prostitute. La posizione del "Luna Parking " è davvero strategica. A duecento metri dalla Crema Diesel, la Paullese incombe.

Ma Marco Donarini esclude di aver scelto per i 38 box (tanti se ne contano, poi se l'idea ha successo c'è lo spazio per espandersi) un luogo che potrebbe far gola alle prostitute. Anzi afferma perentoriamente: "E' mia cura controllare di persona che qui non entrino le professioniste"... del fuoco di Troia, così si distinguono in queste ore gelide sulla Paullese.

Come potrà stabilire che le findanzate non siano puttane non è un nodo facile da sciogliere, nonostante garantisca che lo farà personalmente (altra precisazione inquientante). Occorrerebbe il censimento delle puttane, idea non male perché così almeno pagheranno le tasse, ma per il momento senza il conforto dello Stato e delle sue leggi.

Peggio ancora è se qualche pappone gli pianta un coltello alla gola. Può capitare anche questo.

Ma per ora, per il collo ( in modo figurativo, è chiaro), il Marco viene preso dal parroco, don Elio Raimondi che durante la predica di San Silvestro, poco preoccupandosi della pubblicità, indiretta ha chiesto di pregare perchè il Signore conceda il perdono ai lussuriorosi del "Luna Parking".

C'è stata una veglia di preghiera che ha raccolto i parrocchiani più ligi. La crociata inquisitoria promette di non fermarsi qui.

E pensare che il "Luna Parking" si presenta con uno slogan francescano : " Un angolo riservato per le tue ore d'amore".

Quando il diavolo ci mette la... coda.


Ecco, nella foto, un classico Drive In americano: si guardava il film e si faceva sesso. qualcuno è arivato anche a sposarsi al Drive In, nel ricordo delle avventure all'ombra di .... "Via col vento".



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di Mer, 2 gen 2008